Il telescopio Hubble osserva la materia oscura in 3D

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Un gruppo di astronomi dell'università di Marsiglia ha trovato un altro filo conduttore tra le galassie. Il telescopio orbitale Hubble per la prima volta ha registrato delle immagini tridimensionali di filamenti di materia oscura che collegano le galassie.
Secondo i calcoli degli astronomi il filo di materia oscura è di mole notevole, per la sua lunghezza ed il peso della struttura. La sua lunghezza totale è di 60 milioni di anni luce mentre il peso è molto più elevato rispetto ai valori previsti dalla moderna astrofisica.
Per la prima volta è stato ricostruito in 3D un gigantesco filamento di materia oscura, la componente misteriosa che che occuperebbe il 25% del cosmo. Possibile grazie ai dati inviati a Terra dal telescopio spaziale Hubble, gestito dalla Nasa e dall'Agenzia spaziale Europea (Esa), il lavoro sara'pubblicato sulla rivista della Società astronomica britannica.
La ricostruzione in 3D ha permesso di misurare le proprieta' di questa struttura elusiva con un dettaglio senza precedenti. Il risultato si deve al gruppo coordinato da Mathilde Jauzac, che lavora in Francia e Sudafrica, nel laboratorio di Astrofisica di Marsiglia e dell'universita' di KwaZulu-Natal.
Lungo almeno 60 milioni di anni luce, il filamento chiamato MACS J0717 è estremo anche su scale astronomiche. E' così grande, sottolineano gli esperti, al punto che più della metà di tutta la massa dell'universo potrebbe essere nascosta in una struttura come questa. Il filamento si estende da uno dei più grandi ammassi di galassie conosciuti, chiamato anch'esso MACS J0717, ed è parte di una ragnatela cosmica che costituisce la struttura a larga scala dell'universo ed e' un residuo di una delle prime strutture nate dopo il Big Bang.
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La prima identificazione di una sezione di uno di questi filamenti è stata fatta nei primi mesi del 2012; ora gli astronomi sono andati oltre, sondando la struttura del filamento in tre dimensioni grazie a una ricostruzione al computer. Vedere un filamento in 3D, sottolineano gli autori della ricerca, elimina molti dei difetti che vengono dallo studiare l'immagine piatta di una tale struttura.
''I filamenti della ragnatela cosmica sono estremamente estesi e molto diffusi e ciò li rende difficili da rilevare'' spiega Mathilde Jauzac. Per ricostruire in tre dimensioni il filamento, i ricercatori hanno usato immagini ad alta risoluzione della regione che circonda l'ammasso di galassie MACS J0717 fotografate da Hubble e dai telescopi basati a Terra, come il Subaru Telescope e il Canada-France-Hawaii Telescope, entrambi alle Hawaii. [Fonte].

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