Rick Strassman è un medico ricercatore dell'università del New Mexico che ha somministrato (per iniezione) dosi controllate diDMT (dimetiltriptamina) in alcuni volontari. La DMT è una molecola endogena (ovvero naturalmente prodotta dal corpo umano) e quindi è difficile considerarla una "droga" sebbene la sua assunzione possa causare visioni fin troppo reali e davvero particolari, visioni molto simili a quelle descritte dagli sciamani (che del resto spesso assumono DMT da fonti vegetali).
Dopo avere registrato i resoconti di tutte le visioni, le precezioni di questi volontari, ha riflettuto a lungo su queste incredibili storie ed ha scritto un libro il cui titolo è "DMT: The Spirit Molecule - A Doctor's Revolutionary Research Into the Biology of Near-Death and Mystical Experiences" ovvero "DMT, la molecola spirito - La ricerca rivoluzionaria di un medico sulla biologia delle esperienze mistiche e di pre-morte".
In effetti nei resoconti dei volontari assuntori di DMT ritroviamo sia esperienze simili a quelle delle NDE (esperienza di pre-morte) che esperienze simili a quelle raccontate da chi ha avuto esperienza di cosiddetti "rapimento alieni"; a loro volte queste visioni (o forse esperienza di un'altra realtà) sono molto simili a quelle degli sciamani.
La ricerca di Strassman è stata effettuata negli anni '90 del ventesimo secolo ed il suo libro è stato pubblicato nel 2001, ma già 50 anni prima la DMT è stata oggetto di sperimentazione,, e la cosa incredibile è che anche allora (quando nessuno parlava di rapimenti alieni) i volontari della sperimentazione condotta dal medico ungherese Stephen Szara, riferivano di incontri con esseri insettoidi e nani neri (grigi?), esseri molto malevoli che eseguivano operazioni chirurgiche dolorose. Anche i "rapiti dagli alieni" riferiscono di essere manipolati da piccoli esseri grigi e talvolta anche da insettoidi che comandano i grigi, e riferiscono di operazioni chirurgiche e innesti dolorosi.
Per altro Strassman ha acquisito una serie di esperienze molto simili tra di loro e vissute da persone della più varia estrazione sociale, difficile quindi pensare che la DMT induca stati allucinatori che prendono forma sogni dal materiale registrato dalla nostra coscienza. Tutto va come se assumere il DMT metta a disposizione alcuni scenari standard entro i quali si muovono alcuni tipi di creature che sembrano interagire realmente con gli esseri umani.
Un'altra cosa incredibile è che successive somministrazioni di DMT causano ad alcuni soggetti volontari il ritorno nello stesso scenario e la continuazione dell'esperienza vissuta nel corso della somministrazione precedente.
Strassman ipotizza che assumere DMT ha l'effetto di "sintonizzare" la nostra mente di modo che possa percepire cosa avviene in una particolare dimensione diversa da quella fisica; secondo lui non è la molecola a causare le allucinazioni, ma solo a permettere che si apra un particolare canale percettivo.
Del resto ci sarebbe da chiedersi chiederci quali vantaggi potrebbe rappresentare (all'interno della visione scientista dell'evoluzionismo darwiniano) lo sviluppo di una tale capacità visionaria legata ad una sostanza endogena come la DMT. Non sarebbe certo una capacità correlata alla trasmissione di un cambiamento adattivo alle generazioni successive.
Se proprio volessimo considerare le "visioni da DMT" come pure allucinazioni, dovremmo al contempo negare ogni valore all'evoluzionismo neo-darwinista e abbracciare uno schema evoluzionistico completamente differente nel quale si prendono in considerazioni le scoperte della nuova biologia che ridanno forza alle intuizioni di Lamarck e soprattutto i campi morficiipotizzati da Rupert Sheldrake.
Per altro come osserva giustamente Stefano Beverini nel suo interessante articolo Riscontri oggettivi nella fenomenologia soggettiva delle near deth experiences:
A complicare ulteriormente le cose, però, vi sono le esperienze di N.D.E. nei bambini, come quelle raccolte da Melvin Morse e da Raymond Moody. Tale argomento assume un significato del tutto singolare. I bambini, infatti, pur essendo privi delle costruzioni mentali degli adulti e non avendo quindi ben chiari i concetti di vita, morte e aldilà, stranamente riferiscono esperienze simili e analoghe a quelle degli adulti medesimi, e questo sin dalla più tenera età. E tutto ciò è alquanto strano, considerando che la percezione della morte nei bambini dovrebbe essere diversa. Ciò escluderebbe l'ipotesi dei meccanismi di difesa e delle proiezioni di fantasie.
Per quanto ciò che è stato esposto brevemente in questo articolo non sia la dimostrazione assoluta che la mente umana possa percepire e muoversi in altri piani della realtà, il fatto che molto spesso nelle esperienze in stati di coscienza alterati si percepiscano entità non umane e malevole richiama la questione fondamentale delle scie chimiche e della crisi economica artificiale.
A mio giudizio è sensato ipotizzare che le entità che tirano le fila della politica internazionale, e che stanno conducendo il mondo allo sfacelo (avvelenando intenzionalmente il pianeta) siano entità malevole che usano gli esseri umani per i loro egoistici scopi.
Qui sotto un video sottotitolato in italiano con un'intervista a Strassman, in cui lo scienziato fa delle interessanti considerazioni. Guardandolo scoprirete ad esempio che secondo alcuni indizi laghiandola pineale (ben nota sin dall'antichità per le sue supposte doti di interconnessione tra mondo materiale e mondo spirituale, fu anche da Cartesio identificata come il luogo ove mente e corpo interagiscono) potrebbe essere il luogo deputato a produrre la DMT. E poi scoprirete che tale ghiandola inizia a formarsi nel 49esimo giorno di gestazione e che secondo la tradizione tibetana lo spirito deve aspettare 49 giorni prima di reincarnarsi ... coincidenza interessante anche se sicuramente non probante.
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