Per trovare gli alieni, si sa, bisogna cercare nei pianeti in cui l'acqua è l'elemento preponderante. E preferibilmente allo stato liquido. E sono molte la Super Terre recentemente scoperte dalla Nasa, costituite dal 30 al 70% del prezioso elemento. Questo fa ipotizzare che forme di vita extraterrestre siano molto diffuse in tutto l'Universo. A sostenere l'affascinante tesi, gli scienziati (e non solo) che si sono riuniti al SETIcon II, evento pubblico organizzato dal SETI Institute (Search for Extraterrestrial Intelligence), in cui scienza e immaginazione si incontrano. Nel corso di questa rassegna di tre giorni, che si è conclusa ieri a Santa Clara in California, scienziati, scrittori di fantascienza, artisti e semplici curiosi, hanno discusso di extraterrestri e forme di vita possibili in altri mondi ed è emerso che degli oltre 3 mila pianeti individuati finora dalla missione Keplero della Nasa, molte migliaia hanno la caratteristica di avere una densità di circa 1 grammo per centimetro cubo, la densità dell'acqua.
"Molto probabilmente tanti dei mondi individuati dalla Nasa non sono roccia e non sono nemmeno gas. Ma saranno quasi certamente di acqua", ha spiegato Geoff Marcy della University of California di Berkeley. Ad avvalorare l'ipotesi, la consapevolezza che i pianeti sono molto comuni. Ogni stella, mediamente, ha infatti intorno a sè cinque pianeti e la nostra galassia possiede 200 miliardi di stelle. "Anche se solo lo 0,01 per cento di questi miliardi di pianeti fosse umido, la vita potrebbe avere una possibilità", conclude Seth Shostak, astronomo del SETI Institute.
Come è noto, infatti, sono proprio le caratteristiche dell'acqua a favorire la nascita della vita, perché si tratta di una sostanza che agisce come solvente nelle reazioni chimiche, può rompere legami e riassemblare elementi per comporre aminoacidi, proteine, per esempio, o anche Dna, l'impronta della vita. "Se l'acqua di questi pianeti che abbiamo cominciato a sbirciare è liquida, e non ghiacciata o gassosa, c'è la reale speranza che il pianeta possa sviluppare molecole che si replicano come il Dna", aggiunge Marcy. E che quindi possano realmente nascere - o aver già fatto nascere - forme di vita aliena.
Tratto.da:http://ilnavigatorecurioso.myblog.it/archive/2012/07/21/su-alcune-super-terre-ci-potrebbero-essere-forme-di-vita-ext.html
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