Negli States si susseguono i casi di cannibalismo. L'apocalisse zombie,com'è stata rinominata dai mass media,che inizialmente si pensava fosse legata solo ed esclusivamente all'uso di una sostanza stupefacente,nota come "Sali da bagno", conta anche alcuni casi di cannibalismo "lucido". Si avete capito bene: negli Usa si registrano casi di persone che, senza essere sotto l'effetto della droga incriminata, si sono resti protagonisti di episodi di cannibalismo! L'ultimo in ordine cronologico è avvenuto a Miami dove Rudy Eugene (l'uomo di colore in alto a destra) ha letteralmente divorati a morsi la faccia di un povero barbone (nella foto in alto a sinistra) che si trovava a dormire sotto un cavalcavia. Al momento dell'arresto si è scoperto che aveva assunto della Marijuana, ma in piccole dosi. Secondo quanto scrive Globalgrind.com
I Rapporti tossicologici non hanno potuto dimostrare che l'uso di stupefanti fosse la causa dell'atto raccapricciante compiute da Eugene, smentendo di fatto l'ipotesi che la droga "sali da bagno" fosse stata la causa scatenante dell'attacco zombie.
Il rapporto,sottolinea il giornale, ha mandato nel panico la popolazione statunitense che ora ha paura che l'apocalisse zombie si estenda a tutto il paese.
In un'intervista al Miami Herald,Christian,un amico di Eugene, ha rivelato che l'uomo aveva incontrato Ronald Poppo (il barbone aggredito) poco prima dell'accaduto nella comunità dei senza fissa dimora di Miami dove entrambi si dedicavano al volontariato.
Insomma una storia da brividi. Un uomo all'apparenza gentile,addirittura dedito al volontariato che in stato di lucidità aggredisce il barbone che aveva incontrato nel centro dove prestava servizio. Evidentemente c'è qualcosa che non va negli Usa e cercheremo di capirne di più grazie all'apporto dei tanti giornalisti liberi presenti nel mondo che quotidianamente ci raccontano le verità nascoste dai media. Ci resta solo indagare ed aspettare per capire se tutto ciò fa parte di un progetto più grande come fu per L'Mk Ulta..
di Free Italy per http://www.free-italy.info
0 commenti:
Posta un commento